CATANIA – Un calvario giudiziario che si è prolungato per 7 anni e che si è concluso con un’assoluzione piena. Cristopher Aleo è finito sotto processo dopo una denuncia dell’associazione Codacons per i reati di truffa aggravata. La quarta sezione del Tribunale di Catania depositerà le motivazioni della sentenza entro novanta giorni. Aleo, difeso dall’avvocato Ivan Maravigna, era finito in manette dopo un’indagine della Guardia di Finanza. Secondo le ipotesi accusatorie avrebbe ingannato i clienti promettendo la possibilità di ottenere prestiti e finanziamenti a condizioni vantaggiose e sarebbe riuscito a farsi consegnare ingenti somme di denaro. “E’ una vittoria – afferma Maravigna – il Tribunale ha adottato la formula dell’assoluzione perché il fatto non sussiste dichiarando quindi che i fatti denunciati non avevano il benché minimo riscontro nella realtà”.
Nel corso del dibattimento alcuni testimoni (indicate come vittime) rispondendo ad alcune domande del difensore hanno affermato di non aver mai sporto querela. “Io non ho fatto querela”, afferma il primo. “No, no. Mai”, risponde un secondo a domanda esplicita dell’avvocato Maravigna. “Guardi, io non l’ho denunciato”, dice un terzo teste. “Siamo rimasti allibiti – commenta l’avvocato – dalle dichiarazioni rese da alcuni testimoni”. E si lascia andare a una provocazione: “Siamo sempre più convinte della necessità di creare un’associazione di consumatori che protegga i consumatori dagli abusi delle associazioni di consumatori”.
Aleo in questi anni è stato al centro delle cronache giudiziarie. E dell’indagine ne hanno parlato molti organi di stampa. “Resta da capire chi, come e quando, risarcirà Aleo dal danno arrecato alla propria reputazione personale e professionale”, chiosa l’avvocato Maravigna.